Pubblicato il: 24 Maggio, 2019.
Già che siete arrivati a Baracoa, perché non avventurarvi fino alla punta dell’isola, dove Cuba ha inizio, e dove sorge il sole? Punta de Maisí segna il confine del Paese, di fronte al canale Sopravento e, molto vicino ad essa, si trova il meraviglioso Pozo Azul.
Soltanto una trascurabile percentuale di turisti esplora la regione oltre il Canyon de Yumurí. Pochi sanno che solo una trentina di chilometri più in là vi è il Faro che determina il punto più a oriente dell’isola e la possibilità di fare un’escursione poco agevole ma molto gratificante: il sentiero che porta a Pozo Azul.
Oltre Yumurí, dove non arriva quasi nessuno
Una nuova strada unisce il Canyon de Yumurí al paese di Sabana. Qui è stato predisposto un belvedere da dove si può ammirare tutta la costa settentrionale di Baracoa, con le montagne di El Yunque e della Bella Addormentata in lontananza.
Attraversando il ponte sul fiume Yumurí, si passa dalla municipalità di Baracoa a quella di Maisí. Il paesaggio geografico e umano cambia, poiché Maisí è costituita soprattutto da terrazze di roccia calcarea coperte da una vegetazione di arbusti e cactacee. La popolazione, in gran parte contadina, coltiva prevalentemente ciò che a Cuba chiamiamo “vianda”: tuberi come la malanga o taro (Colocasia esculenta), la yuca o manioca (Manihot esculenta), il boniato o patata americana (Ipomœa batata) e lo ñame o igname (Dioscorea rotundata e cayenensis).
Il Faro di Punta de Maisí
Quando avrete superato il villaggio di La Máquina, capoluogo della municipalità di Maisí, comincerete a scendere da una terrazza geologica calcarea all’altra e potrete presto vedere la linea della costa dove termina (o dove ha inizio!) Cuba.
Il 19 novembre 1862 a Punta de Maisí si terminò di costruire un faro per guidare i marinai. Il Faro di Maisí è un simbolo di Cuba poiché giungervi significa aver coperto il territorio cubano fino ad uno dei suoi estremi.
Con un’altezza di 37 metri, il Faro è visibile di notte da una distanza di 27 miglia nautiche.
Di fronte al Faro di Maisí si trova il canale Sopravento. Dal lato opposto di questo stretto, a circa 80 km di distanza, si trova Haiti. I lavoratori del Faro raccontano che, in giornate dal cielo terso, è possibile vedere le montagne haitiane.
Il sentiero che porta a Pozo Azul
Poco prima di arrivare al Faro di Maisí, una strada diretta a nord conduce al punto in cui inizia il Sentiero Pozo Azul, lungo 12 km. Gestito dall’Empresa Agroforestal Maisí, il sentiero è poco praticabile dagli autoveicoli. La sua superficie è rocciosa, irregolare e solamente alcuni mezzi 4×4 o fuoristrada riescono a percorrerlo.
Il sentiero prosegue sulla prima, e più bassa, terrazza geologica calcarea, seguendo da vicino la falesia che la separa dalla seconda terrazza.
Lungo il cammino vedrete tale falesia alla vostra sinistra, con le sue bizzarre forme rocciose, incluse grotte, stalattiti e stalagmiti.
Vale la pena percorrere almeno una parte di questo sentiero a piedi. La zona si presta particolarmente all’osservazione di una grande varietà di farfalle.
La vegetazione locale è molto interessante e potrete osservare anche le polimita (Polymita picta, Polymita brocheri brocheri e Polymita brocheri cuestana, chiocciole colorate endemiche della regione) e uccelli come la cartacuba o todo di Cuba (Todus multicolor), pappagalli e aironi.
A metà strada, il belvedere
Al sesto chilometro del Sentiero Pozo Azul è stato predisposto un belvedere con una bellissima vista panoramica. Per arrivarci, l’Empresa Agroforestal Maisí ha installato un sistema di scale di legno che permettono di salire la falesia ed arrivare alla seconda terrazza geologica.
Salendo queste scale, attraverserete delle grotte fino a raggiungere il belvedere, costruito anch’esso in legno.
Da qui potrete apprezzare ampi panorami della prima terrazza geologica, coperta da una verde vegetazione molto fitta. E in lontananza, il mare…
Sebbene le scale che permettono di arrivare al belvedere non siano affatto impegnative, giunti in cima e guardando verso il basso vi renderete conto di essere saliti per diverse decine di metri.
Alla fine, un’oasi tra le rocce
Pozo Azul è una dolina o depressione naturale nella roccia calcarea creata dall’azione dell’acqua di un fiume sotterraneo che attraversa un sistema di caverne. Le acque sono leggermente salmastre poiché il fiume si unisce al mare.
Avvicinandovi, tra le rocce e la vegetazione, una superficie d’acqua dalle sfumature che variano dal blu turchese al verde smeraldo catturerà il vostro sguardo.
Un sistema di passerelle e corrimano vi conduce alle due aree di Pozo Azul. Una di queste è circondata da felci ed è meno profonda. Lì predominano le tonalità del verde smeraldo, che contrastano con quelle beige delle rocce sul fondo del pozzo.
L’altra zona è molto più profonda ed è delimitata in gran parte da un’alta falesia di roccia calcarea bianca che separa la prima terrazza geologica dalla seconda.
Qui potrete vedere piante come le agavi, oltre alle felci. La tonalità predominante è un blu turchese profondo.
In entrambe le zone di Pozo Azul potete fare il bagno nelle fresche acque. Noterete la presenza di pesci, così come di gamberetti e granchi tra le rocce sul fondo. Ed è molto probabile che non ci sia nessuno in questo luogo a parte voi e i vostri compagni d’avventura!
Informazioni pratiche e consigli per il vostro preventivo di spesa
- L’escursione a Pozo Azul può essere organizzata da Ecotur a Baracoa e, per due persone, costa 64 CUC a testa compreso trasporto, servizio di guida, spuntino e accesso al sentiero. (N.B.: Questo prezzo può variare in futuro, poiché l’escursione è in via di ridefinizione).
- Se raggiungete il sentiero con il vostro mezzo, il prezzo dell’entrata al Sentiero Pozo Azul è di 10 CUC a persona, che devono essere pagati in anticipo a Ecotur a Baracoa o presso l’ufficio dell’Empresa Agrofoestal Maisí, nel motel a fianco al Faro di Maisí.
- La difficoltà maggiore è trovare un veicolo appropriato per percorrere il Sentiero Pozo Azul. Si può ingaggiare a Baracoa un autista con una buona jeep per l’intera giornata. Il prezzo può variare tra 60 e 65 CUC.
- A causa della strada accidentata, i veicoli percorrono i 12 km del Sentiero Pozo Azul in un’ora e mezza, e lo stesso tempo per il ritorno. È importante partire presto da Baracoa, considerato il tempo che richiede tale trasferimento.
- Se vi recate con il vostro mezzo, vi consigliamo di portare con voi un panino e della frutta.
- A Punta de Maisí, a fianco del Faro e della spiaggia, vi è un motel (un insieme di bungalow con piscina, bar e caffetteria) dove potete prendere qualcosa da bere (una bibita gassata, un caffè, ecc.) e da mangiare (biscotti o altro) prima di incamminarvi per il Sentiero Pozo Azul.
- Per ora non è permesso agli stranieri salire al Faro di Maisí, ma ci informano che è in programma renderlo parte integrante delle escursioni autorizzate.
- Pozo Azul è un luogo molto bello e molto delicato, che esige da parte di tutti noi una coscienza ecologica e molta attenzione durante la visita. Vi invitiamo a leggere di più sul turismo sostenibile nella regione di Baracoa.
Baracoa, Cose da fare, Turismo sostenibile
Tag: Birdwatching, Ecologia, Escursioni, Fuori dal sentiero battuto, Sentieri, Turismo d’avventura, Turismo della natura
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