Pubblicato il: 1 Febbraio, 2019.
Composta da piatti tradizionali e creativi di Baracoa e dell’oriente cubano, la nostra cucina offre ai nostri ospiti un’alimentazione deliziosa e salutare. Utilizziamo solamente ingredienti freschi acquistati da piccoli produttori della regione.
Uno dei nostri fornitori è Orlando Frómeta Labacena, un piccolo agricoltore biologico che fa meraviglie con un fazzoletto di terra in piena città.
Originario della vicina municipalità di Imías, nella costa sud della provincia di Guantánamo, Orlando si sposa con una donna di Baracoa, città in cui si trasferisce nel 2011. Qui costruisce una casa per la sua famiglia. Porta con sé la passione per la coltivazione di frutta, verdura e piante medicinali. E, soprattutto, una salda consapevolezza dell’importanza dell’ambiente e delle relazioni dell’essere umano con ciò che lo circonda.
Nasce una micro-impresa ecologica cittadina
Fu così che nel 2012 Orlando decise di occuparsi di un piccolo lembo di terra sulle sponde della baia di Baracoa, a pochi passi da casa sua e con una splendida vista su El Yunque. Per molto tempo questo terreno era rimasto abbandonato alla sua sorte. E la sfortuna l’aveva trasformato in una discarica a cielo aperto.
Orlando lo ripulisce e lo prepara per avviare un organopónico: un progetto di agricoltura biologica urbana. In una cittadina piccola come Baracoa, con 45000 abitanti, benedetta da un clima di piogge abbondanti e fervido sole, la natura sembra invadere tutto. Per i viaggiatori provenienti da qualche enorme agglomerato urbano, suonerà strano sentir parlare di agricoltura “urbana” a Baracoa: qui tutto sembrerà essere semplicemente campagna.
Una varietà di coltivazioni e un’antica pratica di Baracoa
In questo modo nacque l’Organopónico di La Punta. La Punta è uno dei quartieri più antichi di Baracoa, custodito dal 1742 da una delle tre fortificazioni costruite per proteggere la città dagli attacchi dei nemici. Oggigiorno, questo minuscolo orto cittadino produce bietole, barbabietole, carote, lattuga, broccoli, ravanelli, yucca o manioca, menta, cipollotti, erba cipollina…
La pratica di coltivare terre adiacenti alle case è vecchia come Baracoa stessa. All’inizio del XVI secolo, le famiglie che si insediarono qui delinearono un tracciato urbano molto particolare. Le case erano strette ed inserite in un lotto anch’esso stretto e lungo, cosicché, nel retro della casa, si coltivavano alcune delle verdure necessarie all’alimentazione familiare. Tale disposizione è ancora intatta nel centro storico di Baracoa.
Incentivi e aiuti governativi: un bel modo per lanciare un progetto
Orlando racconta che il governo cubano incoraggia lo sforzo di conversione di terreni abbandonati in piccole attività agricole private. Egli stesso beneficiò di queste agevolazioni, ricevendo le visite di una professionista nominata dallo Stato, che lo consigliò sui modi migliori per preparare, trattare e mantenere il terreno al fine di ottenere i migliori frutti.
Piante medicinali e metodi ecologici di coltivazione
Oltre a verdure, frutta ed erbe, Orlando coltiva piante medicinali. Per esempio, la salvia, molto utile per le vie respiratorie; la verbena, per controllare la pressione e le patologie legate al livello di zucchero nel sangue; la menta, per la buona digestione e le emicranie…
Tutto in quest’orto urbano gode di una salute eccellente. Le foglie sono in ottime condizioni e mostrano una bella colorazione e struttura, e una gran vitalità. Chiediamo a Orlando se i parassiti gli danno filo da torcere. Lui sorride, poiché sa che è necessario combatterli e sa anche molto bene come farlo. Ci racconta un po’ dei suoi metodi di controllo ecologici: sostanze estratte da piante come il tabacco, la cardona (euphorbia lactea), il basilico, ecc. tengono alla larga insetti e vermi.
L’uragano Matthew, un brutto sogno ormai passato
L’uragano Matthew, all’inizio di ottobre del 2016, distrugge la totalità delle coltivazioni di Orlando. Ci vorrà del tempo perché alcune di queste ricrescano: c’erano giovani alberelli di limone, di guanábana (o graviola), piante di ananas e di pomodoro. Orlando dice con molta sicurezza che in poco tempo tutto ciò tornerà ad essere una verde realtà.
Da poco ha ricevuto dei rappresentanti della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, in visita alle quattro municipalità colpite da Matthew per constatare i progressi della ricostruzione grazie agli sforzi congiunti tra ONU e governo cubano.
Turismo sostenibile per lo sviluppo locale
Per noi di Villa Paradiso è stato meraviglioso conoscere Orlando ed instaurare un rapporto di collaborazione e scambio con quest’amante dell’agricoltura che ci fornisce verdure ed erbe biologiche fresche.
I nostri ospiti vegetariani, vegani (e tutti gli altri!), apprezzano la qualità dei suoi prodotti sulla nostra tavola. E i nostri acquisti contribuiscono al sostentamento della sua famiglia e allo sviluppo del suo progetto.
Lo sapevi?
Nel 2016, il Fondo Mondiale per la Natura (WWF) nominò nuovamente Cuba primo Paese del mondo nell’ambito dello sviluppo sostenibile.
Il 5 giugno di ogni anno è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Giornata Mondiale dell’Ambiente. Qui potete leggere di più su tale opportunità internazionale di sottolineare l’importanza di instaurare un buon rapporto con la natura.
Vi invitiamo a leggere quest’articolo della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, per scoprire di più sulla strategia cubana di agricoltura urbana degli organopónico.
Baracoa, Turismo sostenibile, Villa Paradiso
Tag: Cucina, Cultura, Ecologia, Medicina naturale
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