Pubblicato il: 9 Luglio, 2019.
Di modesta lunghezza ma limpido come qualsiasi altro a Baracoa, il fiume Las Minas viene raramente menzionato, a differenza dei ben più famosi Duaba, Toa e Yumurí. Il fiume attraversa una magnifica valle tra le montagne ed è circondato da una flora endemica che a Cuba chiamiamo “charrascal”.
Il charrascal è un tipo di ambiente geologico e botanico specifico della Cuba orientale. A prima vista, e da lontano, il charrascal dà l’impressione di essere soltanto un mantello di arbusti per nulla sorprendente. Malgrado ciò, quando lo si esplora, il charrascal rivela ed offre agli escursionisti una vegetazione singolare e molto affascinante.
Il fiume Las Minas, luogo di svago per la gente di Baracoa e culla di campionesse
Il fiume Las Minas è lungo soltanto 5,6 km. È un affluente del fiume Miel, che sbocca nella baia omonima, nell’idilliaca comunità di pescatori di Boca de Miel, di fronte alla città di Baracoa.
In estate, gli abitanti di Baracoa amano trascorrere le giornate nella grande piscina naturale del fiume Las Minas, che si trova vicino al villaggio di Vega Larga.
In questa piscina naturale si allenava Elisbet Gámez Matos, una giovane nuotatrice della nostra regione che ha vinto varie medaglie in competizioni internazionali.
Acque pure che serpeggiano in una bella valle tra le montagne
Le curve deI fiume Las Minas si snodano dalle montagne, a volte strette, a volte molto ampie. Con acque sempre trasparenti. Per risalire il loro corso, dovrete attraversarle molteplici volte.
È d’uso tra la popolazione locale indicare l’ubicazione dei luoghi d’interesse contando il numero di volte che bisogna attraversare il fiume per raggiungerli. Così, ad esempio, il villaggio di Las Minas si trova a 25 guadi del fiume verso monte e dal settimo guado si scorge in lontananza la Loma del Peñón.
L’apparentemente modesto charrascal e le sue insospettabili ricchezze
Molti turisti vengono a Baracoa attratti dalla sua lussureggiante vegetazione di palme e foresta pluviale tropicale. Non è il charrascal il tipo di flora che più attrae la loro attenzione. Ciò nonostante, il charrascal è un habitat affascinante.
La flora del charrascal è unica, poiché si è sviluppata in un contesto geologico particolarmente difficile. Cresce su di un suolo di serpentinite e, se vi è terra, è di tipo ferralitico. Si tratta di un ambiente molto povero d’azoto.
Il charrascal: alberi, bromeliacee, orchidee…
Il charrascal si trova solamente nel massiccio Nipe-Sagua-Baracoa. Consiste in un insieme di piante xeromorfe (la cui struttura o morfologia si adatta a condizioni di siccità) senza spine. Al contrario, il cuabal presenta una quantità significativa di piante spinose.
Tuttavia, nel charrascal di Baracoa potrete vedere alcune specie spinose come la palma autoctona chiamata “pajúa” (Bactris cubensis) e l’Acacia bucheri, in pericolo d’estinzione, il cui tronco è completamente ricoperto di spine.
Basta addentrarsi in alcune delle gole per cui scende un ruscello fino al fiume Las Minas, per trovare una grande varietà di fiori. Qui ve ne presentiamo alcuni, cominciando dalla fiammante Gesneria shaferi, attualmente classificata come specie a rischio e circondata in questa foto dalla felce endemica Anemia coriaceae.
Quest’altro fiorellino con sei petali bianchi è una Rauvolfia salicifolia. Si nota un colore magenta alla base dei petali, vicino al centro del fiore. Sullo sfondo potete vedere le rocce serpentine sulle quali cresce quest’eccezionale vegetazione.
Altri fiori, ma anche uccelli!
Gli amanti dell’osservazione o dell’avvistamento di uccelli troveranno il charrascal un ambiente molto interessante. Durante la nostra escursione, abbiamo potuto fotografare questa cartacuba (Todus multicolor), bell’uccellino colorato endemico del nostro Paese et un Tocororo (Priotelus temnurus), il nostro uccello nazionale.
Vi è una grande varietà di orchidee nel charrascal. Siamo riusciti a vedere un’altra specie autoctona, anch’essa attualmente classificata a rischio: l’Atopoglossum prostratum.
Tra le diverse bromeliacee che abbiamo avvistato, vi è la splendida Tillandsia bulbosa.
Altri fiori e piante endemiche in queste gole favolose
La Gesneria durchartreoides, altra specie endemica della Cuba orientale, ci è parsa alquanto abbondante nell’area. I suoi fiori dalle forme bizzarre invitano a contemplarla attentamente.
Abbiamo scovato anche i fiori di questa bella Purdiaea, anch’essa caratteristica della zona orientale del nostro Paese. I suoi fiori si alzano verso il cielo e brillano sotto la luce del sole, con i loro petali dalle tonalità delicate come il rosa pallido e il lilla.
Al pari di altre aree protette, quali il Parco Nazionale Alejandro de Humboldt, nei charrascal del fiume Las Minas si può osservare la Dracaena cubensis, un’altra pianta autoctona. Quelle che incontriamo in quest’escursione presentano tuttavia dei gambi molto più lunghi e alti di quelle che abbiamo potuto vedere in altri luoghi.
Alla fine della nostra camminata, ci siamo riposati vicino ad un piccolo corso d’acqua. Un luogo molto bello, con molta vegetazione, il cui fogliame lascia comunque passare la luce del sole.
È incredibile che in questo suolo roccioso, così poco adatto alla vegetazione, si sia sviluppata con il tempo una flora così ricca.
Ritornando verso Baracoa, sul lato opposto del fiume Las Minas ci si è aperta questa incantevole vista dei due monti che la gente del posto chiama ironicamente “i seni di Teresa”.
Lo sapevate?
Approssimativamente il 70% delle specie di piante ed alberi del charrascal sono autoctone. Una vegetazione che non potrete ammirare in altri luoghi di Cuba.
La Lista Roja de la flora de Cuba (Lista rossa della flora di Cuba) attesta lo stato di conservazione della flora del Paese e segnala la situazione specifica di un’enorme quantità di piante indicando, per esempio, se sono vulnerabili, minacciate o a rischio di estinzione.
La Lista Roja è stata pubblicata sulla rivista Bissea, del Giardino Botanico Nazionale di Cuba (Vol.10, numero speciale 1, gennaio 2016) ed è il risultato del lavoro del Gruppo di Specialisti delle Piante Cubane, della Commissione per la Sopravvivenza delle Specie (SSC) dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Informazioni pratiche e consigli per il vostro preventivo di spesa
- La camminata lungo il fiume Las Minas inizia dalla piccola località di Cabacú, che confinacon la città di Baracoa. Per giungervi si può prendere un taxi (tra i 3 e i 5 CUC), un bicitaxi (tra i 3 e i 4 CUC) o un carro trainato da cavalli (10 CUP).
- Si può anche raggiungere in bicicletta, ma il tragitto tra Baracoa e il punto di partenza dell’escursione è molto corto. Non riteniamo valga la pena noleggiare una bicicletta, perché non verrebbe più utilizzata per il resto della giornata. E sarebbe complicato trovare un posto dove lasciarla mentre si fa l’escursione a piedi lungo il fiume. Vi sono altre escursioni nella regione di Baracoa che si prestano molto di più al cicloturismo.
- Vi suggeriamo di portare con voi acqua a sufficienza per evitare la disidratazione. E qualcosa da mangiare: un panino e alcuni frutti o dolci tipici della regione.
- Avrete bisogno di buone scarpe per l’escursione e per attraversare il fiume più volte. La profondità dell’acqua varia da 5 cm fino al livello delle cosce.
- Per poter realmente apprezzare la flora locale, è imprescindibile essere accompagnati da una guida che conosca molto bene la vegetazione del charrascal.
Baracoa, Cose da fare, Turismo sostenibile
Tag: Birdwatching, Ecologia, Escursioni, Fiumi, Foreste, Fuori dal sentiero battuto, Sentieri, Turismo della natura
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